Sono passati quasi venti anni dalla fondazione di questa franchigia. Migliaia di ragazzi hanno indossato con orgoglio questa maglia e scritto la loro pagina di storia. Questa rubrica vuole celebrare coloro che hanno contribuito con passione e sacrificio alla costruzione di questa realtà che compierà 20 anni nel Settembre 2016.

Oggi abbiamo con noi una figura fondamentale per gli Sharks Palermo sia dentro il campo come capitano che fuori come dirigente! Diamo il benvenuto su Old Glory a Ivan D’Adelfio!

Ciao capitano! Che bello averti qui!

Ciao, il piacere è mio!

Sono passati tanti anni da quando hai iniziato a giocare a football e in particolare negli Sharks. Raccontaci, come ti sei avvicinato a questo sport e quindi a questa squadra?

Ho iniziato a giocare a football nel 1994, in quel periodo giocavo a Basket, un giorno vidi in un canale tv locale una partita di football tra i Blackstars Palermo ed i Cardinals Palermo, m’innamorai di questo sport a prima vista. Chiamai subito il numero di telefono che passava in sovraimpressione e mi rispose Beppe Gallo che m’invitò a presentarmi ad un allenamento dei Blackstars. Da lì dopo la trafila nella giovanile e nella prima squadra dei Blackstars, passai nei Cardinals. Successivamente transitai definitivamente negli Sharks Palermo fino al 2012 (il mio ultimo campionato).

Da sx a dx: Denaro, Lo Re, Guarneri, D'Adelfio e Lecat.
Da sx a dx: Denaro, Lo Re, Guarneri, D’Adelfio e Lecat.

 

Il football toglie tantissime energie dentro e fuori il campo, ma è una delle esperienze più formative e belle che esistano. Cosa ti ha insegnato di più questo sport?

Questo sport non è solo uno sport, è difficile da spiegarle a chi non hai mai fatto parte di una squadra football. Si entra a far parte di una famiglia e te ne accorgi subito, dal primo momento che entri nello spogliatoio. L’amicizia, la solidarietà, il divertimento, il sacrificio, le preoccupazioni, la spensieratezza sono alcuni dei valori ed emozioni che si provano quando giochi a football. Il football per me è stato un vortice di emozioni che mi ha travolto sin dall’inizio. Una droga di cui non riuscivo a fare a meno. Mi ha dato tanto, mi ha fatto crescere, mi ha regalato tanti altri fratelli che mi hanno accompagnato nei passi più importanti della mia vita. Massimo Lecat, Filippo Perez, Massimo Parisi, Fabrizio Guarneri, Giovanni Denaro sono alcuni dei miei fratelli con cui ho condiviso questo sport sin da quando ho iniziato.

 

Ivan D'Adelfio con la storica maglia numero #80.
Ivan D’Adelfio con la storica maglia numero #80.

Quel’è il ricordo sportivo più bello che porti con te quando giocavi negli Sharks?

Il ricordo più bello di quando giocavo negli Sharks è una partita in cui non ho giocato. La semifinale a Firenze tra gli Sharks ed i Guelfi. La mia stagione era finita per infortunio contro i Barbari in regular season, ma quella semifinale l’ho vissuta come se ero con i miei fratelli.
Ero a casa da solo in collegamento telefonico con i ragazzi durante il viaggio in pulmino dalla Sicilia alla Toscana. Poi dall’inizio della partita ……silenzio…… non avevo più notizie, non riuscivo a trovare notizie sul risultato. Alla fine del primo tempo Giovanni Denaro mi chiamò dicendomi che vincevamo 21 a 0, e chiuse immediatamente la comunicazione. Non riuscivo a contenermi dalla gioia, ma nello stesso tempo ero preoccupato che i Guelfi potessero ribaltare il risultato. Dopo due ore di sofferenza, la lieta notizia gli Sharks avevano vinto a Firenze e si andava in finale. Ho pianto di gioia tutta la notte.

E innegabile che il football ti fa vivere delle esperienze uniche anche fuori dal campo, tra trasferte, spogliatoio, feste etc… Raccontaci un aneddoto che ti sta particolarmente a cuore.

Beh aneddoti ne avrei da raccontare a migliaia. Dai compagni di stanza ìn trasferta come Vittorio La Placa o  Tancredi Giunta“Titti”, gli scherzi di Ignazio Spinelli , Carmelo Romano e Aldo De Lisi, le uscite con gli amici messicani, le nottate a parlare di football con Massimo Lecat o le mitiche trasferte kamikaze. Tutto bello, ricordi indimenticabili.

07.04.2008 Sharks-Corsari (124)


Che consigli daresti ad un ragazzo di 15/16 anni che vuole iniziare a giocare a football americano?

Provalo, e non ne potrai fare a meno. Ti cambierà la vita.

Grazie Ivan, ti vogliamo bene.

Grazie a voi, e grazie a tutti quei dirigenti, atleti, supporters e amici che stanno continuando a fare crescere questa grande famiglia. Ed un grazie particolare ad Alessandro Albanese.

#road to20
Ufficio Stampa Sharks Palermo